La musica moderna

“School of Rock Asti nasce dalla volontà di trasmettere il nostro entusiasmo per la musica. Imparare a suonare uno strumento va ben oltre il semplice fare musica. E’ un modo per relazionarsi con il prossimo e con se stessi.”

School of Rock è una piccola realtà, frutto di molto tempo passato a riflettere principalmente su due aspetti che caratterizzano ogni attività musicale: uno tecnico e l’altro umano.

Iniziando dal primo notiamo che ci sono idee poco chiare riguardo l’arte dell’interpretazione e della lettura. Spesso si parla a sproposito sull’utilità o meno di certe materie. Spesso si parla con disprezzo di ottimi musicisti che non sanno improvvisare o imparare brani dall’ascolto. Ebbene, bisogna capire le situazioni in cui ci si trova. Per secoli la musica ha avuto la sua massima espressione in composizioni di grandi compositori eseguite da eccellenti interpreti senza bisogno che gli uni acquisissero le competenze degli altri o imparassero per forza ad improvvisare. Con l’avvento dei mezzi e delle tecniche di registrazione le cose sono cambiate. Molte composizioni sono state direttamente incise senza passare attraverso la scrittura. Questo cambiamento ha fatto sì che cambiasse la musica stessa. Nuove soluzioni (per la maggior parte di carattere ritmico) facilmente assimilabili dal nostro orecchio ma di difficile scrittura sono diventate di uso comune al punto che molta musica di oggi mal si presta ad essere scritta. Un musicista moderno deve sapere interpretare a partire dalla lettura e dall’ascolto, e per fare questo sacrificherà anche una piccola parte del tempo dedicato allo studio sullo strumento per apprendere rudimenti su come armonizzare parti, arrangiare, improvvisare e comporre. Se prendiamo in considerazione ogni aspetto dell’arte della musica notiamo che spesso questi aspetti vengono affrontati a volte marginalmente, a volte per nulla. Alla domanda “Come avrà fatto il tale compositore a comporre ciò che stai suonando ora?” spesso non riceviamo risposta. Se non esiste una cultura di base minima riguardo questi aspetti ogni studio è vano e nessuno può muoversi all’interno delle composizioni pop, rock, blues. Lo studio dei rudimenti dell’armonia deve avere importanza pari allo studio della Teoria e del Solfeggio. Studiare simultaneamente queste tre materie porta ad avere le nozioni necessarie per affrontare qualsiasi situazione, senza dimenticare lo studio tecnico sul proprio strumento.

Per quanto riguarda l’aspetto umano non crediamo che la validità di un insegnamento sia proporzionale al timore di un allievo nei confronti di un insegnante o di una struttura. Crediamo nella collaborazione, nello studio, nella volontà di entrambe le parti di raggiungere insieme il migliore risultato possibile. La bravura di un insegnante è subordinata allo studio dell’allievo, che a sua volta è influenzato dal clima che si viene a creare con l’insegnante. La Musica è un’arte ed in quanto tale deve essere rispettata. Se ciò non accade saranno le orecchie di chi ascolta a ribellarsi, indipendentemente dal fatto che l’insegnante esponga norme con tranquillità o con aria inverosimilmente severa. Per questo motivo non esiste una struttura di segreteria, l’aspetto burocratico è ridotto al minimo indispensabile e l’allievo non è sottoposto a vincoli di frequenza, pagamenti anticipati, attività obbligatorie. A School of Rock esiste solo il rapporto con l’insegnante ed eventuali compagni.

Particolare attenzione viene data al comportamento dell’allievo, dell’insegnante e dei musicisti in generale. Si suona per il piacere di farlo e per amore della musica. School of Rock non ha nulla da dividere con chi fa della musica un motivo di competizione, chi parla per luoghi comuni, chi si crede migliore di altri perché convinto di sapere. Sappiamo che nella musica moderna ci si trova, nella maggior parte dei casi, a fare musica d’insieme, e per questo è necessario sviluppare fin da subito il rispetto del prossimo e la capacità di fare gioco di squadra.

Beppe, Rino, Simone